Domenica avremo il referendum costituzionale inerente la riduzione del numero dei parlamentari (e non solo in realtà) io aderisco convintamente alla difesa del NO a questa riforma che danneggia pesantemente noi cittadini.
Per il futuro della nazione, dei nostri figli e dei nostri interessi è imperativo che vinca il NO.
Le motivazioni per votare NO sono tantissime e tutte avrebbero bisogno di adeguato approfondimento.
Di seguito alcuni punti che voglio sottoporre alla vostra attenzione; solo alcuni tra i molteplici, una selezione di motivazioni e riflessioni.
1- Ridurre i parlamentari non creerà nessun vero risparmio.
Gli euro risparmiati (meno di 1 caffe a testa) sono ben poca cosa in un bilancio statale. Era molto più incisivo ridurre di un 10% lo stipendio e le prebende di parlamentari e consiglieri regionali, unita ad una ottimizzazione e riduzione del personale di servizio. Avremmo avuto un beneficio economico significativamente maggiore senza ridurre la rappresentanza democratica.
2- in questi ultimi 30 anni circa ci hanno continuamente raccontato che limitare la rappresenzanza democratica avrebbe fatto migliorare le cose ma é stato cosi???
Assolutamente NO.
Negli anni ci hanno tolto la possibilità di esprimere le preferenze e sono migliorate le cose???
ASSOLUTAMENTE NO! Sono peggiorate.
Ci fanno imposto il maggioritario e messo lo sbarramento che uccideva i partiti più piccoli e sono migliorate le cose???
ASSOLUTAMENTE NO! Sono peggiorate.
Hanno eliminato le elezioni provinciali derubricandole ad ente di secondo livello raccontadoci la favola del risparmio economico e sono migliorate le cose???
ASSOLUTAMENTE NO! Sono peggiorate.
Ora, se ogni volta che ci riducono i meccanismi democratici e la rappresentanza le cose peggiorano perche stavolta dovrebbe essere diverso??? Chi ha interessi a ridurre la democrazia? Ovvero l'unica arma del comune cittadino per difendersi dagli abusi di malapolitica, disonesti, potenti ed affaristi vari.
3- Con la riduzione del parlamento si avrà come conseguenza diretta di avere dei collegi molto piu grandi. Questo comporterà 3 cose. La prima è che i territori piu scarsamente popolati saranno poco o nulla rappresentati (la nostra provincia è una di quelle) in favore delle grandi aree urbane. La nostra territorialità ne verrebbe svilita.
Una maggiore area porterà ad una maggiore distanza tra eletto ed elettore che diverrà sempre piu distante dal popolo e sempre più difficilmente controllabile nel suo operato.
La terza conseguenza (LA PEGGIORE) è che ancora di più i parlamentari saranno eletti nelle segreterie di partito con meccanismi che saranno difficilmente in favore della gente comune e maggiormente vicini agli interessi di ristrette e potenti élite politico-economiche.
Ridurre i parlamentari quindi va esattamente nella direzione opposta di quella che sarebbe stata necessaria; riducendoli aumenteremo lo scollamento tra eletto ed elettore e chi vorrà farsi eleggere andrà ancor meno a cercare il consenso popolare ma cercherà ancor più di oggi l'appoggio dei poteri forti, dei maneggioni della politica e di chi ha interessi personali nel gestirla e guidarla.
In sostanza perderemo maggiormente la già scarsa possibilità di avere candidati DEL POPOLO.
4- Pur concordando con la necessità di ripulire il parlamento di elementi incapaci, disonesti ed inadeguati; non sarà di certo la riduzione dei parlamentari a realizzare tale scopo.
Una riduzione nel numero è solo una riduzione di numero. Punto. Non vi è nessun criterio per epurare il parlamento dalle mele marcie che lo popolano e nessun passo in avanti per migliorare la qualità dei parlamentari è stato realizzato. Il grande problema in Italia è la scarsa qualita degli eletti e non certo il loro numero. Diminuendo il numero dei parlamentari favoriremo maggiormente i disonesti e chi ha secondi fini ed interessi personali piuttosto che il bene comune. A questo mondo il disonesto ha gambe più lunghe di un onesto e quindi riducendo il numero sarà ancor più difficile far giungere in parlamento elementi seri e di qualità, interessati al bene comune piu che al tornaconto personale.
5- I maggiori partiti nazionali continuano a spingere per la riduzione dei parlamentari, ovvero alla riduzione di se stessi ed allo loro possibilità di essere incisivi sul panorama politico.
Partiti che stanno dicendo al popolo
"Si, è giusto ridurci perché cosi tanti siamo inutili. Eliminiamoci"
La domanda mi sorge spontanea... siamo davvero convinti che lo facciamo nel nostro interesse? Possibile che la cosiddetta "casta" faccia una legge contro se stessa??
Beh, io non ci credo proprio...
La mia netta impressione è che una politica sempre più incapace di parlare alle persone, sempre più vuota di idee e prospettiva, stia tendando di ridarsi un po di smalto parlando alla pancia della gente ed al suo malcontento.
Provate a pensarci.
Chi sono i maggiori partiti promotori di questa vergogna??
1 Un Movimento 5 stelle in cerca di credibilità; dopo pochi anni di governo si sono mangiati anni e anni di promesse e fanfaluche elettorali senza averne mantenuta neppure una; per amor di governo si sono rimangiati tutte le loro idee e battaglie ideologiche
2 Un Partito Democratico ormai ridotto ad uno spettro, sempre più scollegato dalla realtà che ha massacrato e sospinto via i suoi stessi militanti e che ora liscia il pelo al populismo per qualche consenso in più e qualche mese di governo in più
3 una Lega che dopo i vari scandali che l'hanno colpita prova a sua volta ad accaparrarsi il mal contento popolare, certa che una eventuale vittoria del SI unità all'attuale legge elettorale la favoriranno alle prossime politiche
Siamo quindi sicuri che sia il caso di aiutarli a rovinare maggiormente il nostro sistema parlamentare? Non sarebbe ora di tornare invece a dar voce al popolo ridandogli la possibilità di avere le preferenze e collegi polinominali? Questo si che sarebbe il vero passo avanti, la vera rivoluzione, il vero cambiamento virtuoso.
6-Se in giro avessimo troppi medici farabutti ed incapaci cosa faremmo?
Elimineremmo i medici di base o faremmo in modo di avere medici migliori?
Se in giro avessimo diversi poliziotti corroti cosa faremmo?
Elimineremmo le forze di polizia o faremmo in modo di controllare l'onesta degli agenti?
Se nelle scuole avessimo docenti incapaci cosa faremmo?
Elimineremmo le scuole o cercheremmo il modo di avere docenti di qualità?
Potrei aggiungere miglioni di esempi...
Quindi se per tutte le categorie siamo concordi con la necessità di avere molti elementi, validi e seri, perche con la politica e la democrazia non dovrebbe essere lo stesso??? Dobbiamo fare qualità. Questo è cio che ci serve. Tutto il resto e fumo negli occhi per accecareil il popolo dai veri scopi di questo taglio.
7-Dato per assodato che il nostro sistema amministrativo non è scritto sulla pietra, e quindi è modificabile, il problema stà anche nel metodo.
Se andate a leggere il testo della riforma , non si tratta solo di ridurre il parlamento ma di manomettere la costituzione in modo tale da piegarla alle esigenze dei partiti (sempre meno capaci di condurre gli elettori) allontanando sempre più il parlamento dagli elettori.
Se si voleva fare una modifica al nostro ordinamento (già tentata da Berlusconi e Renzi); andava fatto in modo serio e rigoroso, creando gli opportuni pesi e contrappesi, creando un sistema nuovo ed efficiente, vicino al popolo sovrano e che non creasse storture democratiche o difficoltà di vario genere.
Se si voleva fare un lavoro serio, corretto e coerente si doveva ripensare interamente il sistema e non manometterlo creando un buco.
In realtà questa non è una riforma, ma solo un soggetto di propaganda elettorale di partiti in crisi di consenso e/o che vogliono approfittarsi della situazione.
Diciamo NO a questa assurdità, il tanto peggio tanto meglio non farà altro che annullare la nostra possibilità di cittadini di migliorare le cose e danneggerà il fururo del nostro paese e dei nostri figli.
8- La riduzione dei parlamentari, con relativa distruzione della nostra costituzione, la voleva già Licio Gelli con la P2 ( di cui Berlusconi era un sodale);
la voleva Berlusconi per i suoi scopi,
la voleva Renzi per i suoi intenti;
Non vi viene il dubbio che sia una frenatura che viene da lontano per favorire interessi di pochi?
9- Andando per logica:
I sostenitori del SI adducono che si tagliano 340 parassiti incapaci...
Ma allora ne rimangono 600??? Se dunque abbiamo un parlamento di incapaci non credete che ridurne il numero ci getterà ancor più in mano a mafie varie, lobby economiche, aumentando la distanza tra eletti ed elettori???
Inoltre...
Se abbiamo un parlamento di incapaci e questi inetti hanno prodotto questa riforma, non credete che una norma fatta da un gruppo di tragattini sia essa stessa una riforma inutile e sbagliata?
O pensate forse che un somaro generi uno stallone di razza?
10-questo referendum sta trasformando l'odio verso la malapolitica in odio verso le istituzioni. Ma sono due cose molto diverse...
Le istituzioni sono fondamentali alla vita civile ed allo sviluppo di un popolo; in particolare il parlamento, che dovrebbe essere fucina di idee, promotore di sviluppo, specchio etico e valoriale di un popolo, luogo in cui la pluralità di pensieri e visioni si fonde per dar vita democraticamente ad un modello di società che abbia come scopo lo sviluppo armonioso del popolo Italiano, in cui nessuno è lasciato indietro.
Tutto questo è inficiato dalla malapolitica, dal malaffare, da politici senza etica ne idealismo che sono la causa della rovina delle istituzioni.
Come cittadini quindi dobbiamo batterci per avere un livello piu alto di politica, una politica che esprima equità, etica e promuova l'armonioso svilupoo del paese.
Il taglio del parlamento azzoppa solo l'istituzione e non il malaffare.
L'istituzione va salvaguardata nel modo piu assoluto, nel bene e nel male è l'unica arma del popolo per difendere se stesso ed i propri interessi.
La non Comprensione dell'importanza e della centralità del parlamento lo hanno impoverito, lasciando che la malapolitica lo pervadesse e la stessa non Comprensione ora lo vuole obnubilare.
Votiamo dunque un deciso NO a questa riforma costituzionale in odore di loggia massonica e difendiamo la rappresentanza e le istituzione da chi vorrebbe renderle più deboli ; poi tutti al lavoro per risolvere il vero problema di questo parlamento e della nostra nazione, ovvero la scarsa qualità degli eletti e della discussione politica tra gli elettori.
Lottiamo tutti assieme per riottenere la possibilità di fare selezione e per creare mecca nismi che puniscano assenteisti e menefreghisti e premio chi lavora alacremente per la nazione pur nel rispetto di tutte le visioni tutte le idee.

