venerdì 18 settembre 2020

SALVIAMO LA NAZIONE

Domenica avremo il referendum costituzionale inerente la riduzione del numero dei parlamentari (e non solo in realtà) io aderisco convintamente alla difesa del NO a questa riforma che danneggia pesantemente noi cittadini.

Per il futuro della nazione, dei nostri figli e dei nostri interessi è imperativo che vinca il NO. 

Le motivazioni per votare NO sono tantissime e tutte avrebbero bisogno di adeguato approfondimento.

Di seguito alcuni punti che voglio sottoporre alla vostra attenzione; solo alcuni tra i molteplici, una selezione di motivazioni e riflessioni. 


1- Ridurre i parlamentari non creerà nessun vero risparmio.

Gli euro risparmiati  (meno di 1 caffe a testa) sono ben poca cosa in un bilancio  statale. Era molto più incisivo ridurre di un 10% lo stipendio e le prebende di parlamentari e consiglieri regionali, unita ad una ottimizzazione e riduzione del personale di servizio. Avremmo avuto un beneficio economico significativamente maggiore senza ridurre la rappresentanza democratica. 


2- in questi ultimi 30 anni circa ci hanno continuamente raccontato che limitare la  rappresenzanza democratica avrebbe fatto migliorare le cose ma é stato cosi???


Assolutamente NO. 

Negli anni ci hanno tolto la possibilità di esprimere le preferenze e sono migliorate le cose??? 

ASSOLUTAMENTE NO! Sono peggiorate.


Ci fanno imposto il maggioritario e messo lo sbarramento che uccideva i partiti più piccoli e sono migliorate le cose???

ASSOLUTAMENTE NO! Sono peggiorate.


Hanno eliminato le elezioni provinciali derubricandole ad ente di secondo livello raccontadoci la favola del risparmio economico e sono migliorate le cose???

ASSOLUTAMENTE NO! Sono peggiorate.


Ora, se ogni volta che ci riducono i meccanismi democratici e la rappresentanza le cose peggiorano perche stavolta dovrebbe essere diverso??? Chi ha interessi a ridurre la democrazia? Ovvero l'unica arma del comune cittadino per difendersi dagli abusi di malapolitica, disonesti, potenti ed affaristi vari.


3- Con la riduzione del parlamento si avrà come conseguenza diretta di avere dei collegi molto piu grandi. Questo comporterà 3 cose. La prima è che i territori piu scarsamente popolati saranno poco o nulla rappresentati (la nostra provincia è una di quelle) in favore delle grandi aree urbane. La nostra territorialità ne verrebbe svilita.

Una maggiore area porterà ad una  maggiore distanza tra eletto ed elettore che diverrà sempre piu distante dal popolo e sempre più difficilmente controllabile nel suo operato.

La terza conseguenza (LA PEGGIORE) è che ancora di più i parlamentari saranno eletti nelle segreterie di partito con meccanismi che saranno difficilmente in favore della gente comune e maggiormente vicini agli interessi di ristrette e potenti élite politico-economiche. 

Ridurre i parlamentari quindi va esattamente nella direzione opposta di quella che sarebbe stata necessaria; riducendoli aumenteremo lo scollamento  tra eletto ed elettore e chi vorrà farsi eleggere andrà ancor meno a cercare il consenso popolare ma cercherà ancor più di oggi l'appoggio dei poteri forti, dei maneggioni della politica e di chi ha interessi personali nel gestirla e guidarla.

In sostanza perderemo maggiormente la già scarsa possibilità di avere candidati DEL POPOLO. 


4- Pur concordando con la necessità di ripulire il parlamento di elementi incapaci, disonesti ed inadeguati; non sarà di certo la riduzione dei parlamentari a realizzare tale scopo. 

Una riduzione nel numero è solo una riduzione di numero. Punto. Non vi è nessun criterio per epurare il parlamento dalle mele marcie che lo popolano e nessun  passo in avanti per migliorare la qualità dei parlamentari è stato realizzato. Il grande problema in Italia è la scarsa qualita degli eletti e non certo il  loro numero. Diminuendo il numero dei parlamentari favoriremo maggiormente i disonesti e chi ha secondi fini ed interessi personali piuttosto che il bene comune. A questo mondo il disonesto ha gambe più lunghe di un onesto e quindi riducendo il numero sarà ancor più difficile far giungere in parlamento elementi seri e di qualità, interessati al bene comune piu che al tornaconto personale. 


5- I maggiori partiti nazionali continuano a spingere per la riduzione dei parlamentari, ovvero alla riduzione di se stessi ed allo loro possibilità di essere incisivi sul panorama politico.

Partiti che stanno dicendo al popolo

"Si, è giusto ridurci perché cosi tanti siamo inutili. Eliminiamoci" 

La domanda mi sorge spontanea... siamo davvero convinti che lo facciamo nel nostro interesse? Possibile che la cosiddetta "casta" faccia una legge contro se stessa?? 

Beh, io non ci credo proprio...

La mia netta impressione è che una politica sempre più incapace di parlare alle persone, sempre più vuota di idee e prospettiva, stia tendando di ridarsi un po di smalto parlando alla pancia della gente ed al suo malcontento. 

Provate a pensarci. 

Chi sono i maggiori partiti promotori di questa vergogna??


1 Un Movimento 5 stelle in cerca di credibilità; dopo pochi anni di governo si sono mangiati anni e anni di promesse e fanfaluche elettorali senza averne mantenuta neppure una; per amor di governo si sono rimangiati tutte le loro idee e battaglie ideologiche

2 Un Partito Democratico ormai ridotto ad uno spettro, sempre più scollegato dalla realtà che ha massacrato e sospinto via i suoi stessi militanti e che ora liscia il pelo al populismo per qualche consenso in più e qualche mese di governo in più 

3 una Lega che dopo i vari scandali che l'hanno colpita prova a sua volta ad accaparrarsi il mal contento popolare, certa che una eventuale vittoria del SI unità all'attuale legge elettorale la favoriranno alle prossime politiche


Siamo quindi sicuri che sia il caso di aiutarli a rovinare maggiormente il nostro sistema parlamentare? Non sarebbe ora di tornare invece a dar voce  al popolo ridandogli la possibilità di avere le preferenze e collegi polinominali? Questo si che sarebbe il vero passo avanti, la vera rivoluzione, il vero cambiamento virtuoso.


6-Se in giro avessimo troppi medici farabutti ed incapaci cosa faremmo? 

Elimineremmo i medici di base o faremmo in modo di avere medici migliori?

Se in giro avessimo diversi poliziotti corroti cosa faremmo?

Elimineremmo le forze di polizia o faremmo in modo di controllare l'onesta degli agenti?

Se nelle scuole avessimo docenti incapaci cosa faremmo?

Elimineremmo le scuole o cercheremmo il modo di avere docenti di qualità?


Potrei aggiungere miglioni di esempi...


Quindi se per tutte le categorie siamo concordi con la necessità di avere molti elementi, validi e seri, perche con la politica e la democrazia non dovrebbe essere lo stesso???  Dobbiamo fare qualità. Questo è cio che ci serve. Tutto il resto e fumo negli occhi per accecareil il popolo dai veri scopi di questo taglio.


7-Dato per assodato che il nostro sistema amministrativo non è scritto sulla pietra, e quindi è modificabile, il problema stà anche nel metodo. 

Se andate a leggere il testo della riforma , non si tratta solo di ridurre il parlamento ma di manomettere la costituzione in modo tale da piegarla alle esigenze dei partiti (sempre meno capaci di condurre gli elettori) allontanando sempre più il parlamento dagli elettori. 

Se si voleva fare una modifica al nostro ordinamento (già tentata da Berlusconi e Renzi); andava fatto in modo serio e rigoroso, creando gli opportuni pesi e contrappesi, creando un sistema nuovo ed efficiente, vicino al popolo sovrano e che non creasse storture democratiche o  difficoltà di vario genere. 

Se si voleva fare un lavoro serio, corretto e coerente si doveva ripensare interamente il sistema e non manometterlo creando un buco.

In realtà questa  non è una riforma, ma solo un soggetto di propaganda elettorale di partiti in crisi di consenso e/o che vogliono approfittarsi della situazione. 

Diciamo NO a questa assurdità, il tanto peggio tanto meglio non farà altro che annullare la nostra possibilità di cittadini di migliorare le cose e danneggerà il fururo del nostro paese e dei nostri figli.


8- La riduzione dei parlamentari, con relativa distruzione della nostra costituzione, la voleva già Licio Gelli con la P2 ( di cui Berlusconi era un sodale);

la voleva Berlusconi per i suoi scopi,

la voleva Renzi per i suoi intenti;


Non vi viene il dubbio che sia una frenatura che viene da lontano per favorire interessi di pochi?


9- Andando per logica:

I sostenitori del SI adducono che si tagliano 340 parassiti incapaci...

Ma allora ne rimangono 600??? Se dunque abbiamo un parlamento di incapaci non credete che ridurne il numero ci getterà ancor più in mano a mafie varie, lobby economiche, aumentando la distanza tra eletti ed elettori???

Inoltre...

Se abbiamo un parlamento di incapaci e questi inetti hanno prodotto questa riforma, non credete che una norma fatta  da un gruppo di tragattini sia essa stessa una riforma inutile e sbagliata? 

O pensate forse che un somaro generi  uno stallone di razza?


10-questo referendum sta trasformando l'odio verso la malapolitica in odio verso le istituzioni. Ma sono due cose molto diverse...

Le istituzioni sono fondamentali alla vita civile ed allo sviluppo di un popolo; in particolare il parlamento, che dovrebbe essere fucina di idee, promotore di sviluppo, specchio etico e valoriale di un popolo, luogo in cui la pluralità di pensieri e visioni si fonde per dar vita democraticamente ad un modello di società che abbia come scopo lo sviluppo armonioso del popolo Italiano, in cui nessuno è lasciato indietro. 

Tutto questo è inficiato dalla malapolitica, dal malaffare, da politici senza etica ne idealismo che sono la causa della rovina delle istituzioni.

Come cittadini quindi dobbiamo batterci per avere un livello piu alto di politica, una politica che esprima equità, etica e promuova l'armonioso svilupoo del paese.

Il taglio del parlamento azzoppa solo l'istituzione e non il malaffare. 

L'istituzione va salvaguardata nel modo piu assoluto, nel bene e nel male è l'unica arma del popolo per difendere se stesso ed i propri interessi.


La non Comprensione dell'importanza e della centralità del parlamento lo hanno impoverito, lasciando che la malapolitica lo pervadesse e la stessa non Comprensione ora lo vuole obnubilare.

Votiamo dunque un deciso NO a questa riforma costituzionale in odore di loggia massonica e difendiamo la rappresentanza e le istituzione da chi vorrebbe renderle più deboli ; poi tutti al lavoro per risolvere il vero problema di questo parlamento e della nostra nazione, ovvero la scarsa qualità degli eletti e della discussione politica tra gli elettori.

Lottiamo tutti assieme per riottenere la possibilità di fare selezione e per creare mecca nismi che puniscano assenteisti e menefreghisti e premio chi lavora alacremente per la nazione pur nel rispetto di tutte le visioni tutte le idee.


martedì 7 gennaio 2020

Terrorismo internazionale?

Con l'assassinio del generale Soleimani ordinato da Trump, stiamo rischiando una guerra che può divenire un terzo conflitto mondiale. Il medio oriente potrebbe diventare una polveriera pronta ad esplodere ed anche l'Europa finirebbe in mezzo ad un conflitto terrificante.
No, non sto per nulla esagerando purtroppo, questo è esattamente il rischio in cui  ci ha gettato l'America uccidendo con un drone un uomo che si è battuto contro l'Isis, una delle persone più influenti del medio-oriente e vantandosi di averlo fatto.
Gia, perche come se non bastasse si è dato risalto all'evento, come se si volesse gettare il guanto di sfida a tutto il mondo arabo.
Del resto l'America fonda buona parte della sua economia sulla vendita di armi per cui la sua fortuna economica si fonda sui conflitti e se non ci sono vanno creati.
Oltretutto a guidarli e un presidente in calo di consensi e che si avvicina alle elezioni presidenziali e che farà di tutto per essere rieletto; compreso gettare il pianeta in un TERZA GUERRA MONDIALE.

Tutto ciò è follia allo stato puro.

Pur non essendo un simpatizzante Iraniano, come persona e come amministratore condanno fermamente e pubblicamente il gesto americano e spero che il governo Italiano faccia lo stesso.
L'Italia non deve sporcarsi le mani col sangue versato dall'america e non deve rischiare la sicurezza dei suoi cittadini per le scelte sconsiderate di una nazione.
L'italia deve ritirare le sue truppe da tutto il medio oriente e non dare  nessun tipo di supporto militare; neppure sul suolo nazionale, ma impegnarsi sul fronte politico a farsi portare di pace e legalità nel mondo.

Mi aspetto che L'ONU, chieda ufficialmente le dimissioni di Trump e che condanni ufficialmente l'operato americano adoperandosi ad essere mediatore di pace e non solo un ente protervo alle decisioni americane.

sabato 29 dicembre 2018

RIVOLUZIONE CULTURALE.

La crisi della SINISTRA ormai ha raggiunto livelli storici ed ogni giorno assistiamo con sconcerto di quanto essa sia ridotta al lumicino, quasi del tutto scomparsa dal panorama politico e dal cuore stesso delle persone.

Le scorse elezioni politiche hanno pesantemente sancito la disfatta della sinistra, sia nei suoi partiti o gruppi più radicali tanto quanto in quelli più moderati che non sono riusciti a traghettare consensi verso  ad essa ne tantomeno a creare uno strato culturale che propugnasse o promuovesse nella società un pensiero Socialista e Democratico; anzi, oltre alla enorme crisi di identità del Partito Democratico abbiamo assistito alla "morte in culla" del tentativo di unificazione del duo Montanari-Falcone e dal fallimento delle due esperienze nate come alternativa al PD, ovvero Liberi e Uguali e Potere al Popolo, entrambi fallimenti annunciati di una sinistra litigiosa ed incapace di rinnovarsi senza perdere se stessa (ed i suoi elettori) per strada.

Le cause di questa crisi sono sicuramente molteplici ed hanno radici profonde, radici che vengano da lontano, da un susseguirsi di scelte sbagliate da parte della politica nazionale e da un abnorme distacco tra POLITICA e NAZIONE, dalla mancanza di cultura politica della nostra società e da partiti divenuti comitati elettorali o centri di gestione del potere anziché promotori di cultura politica, visione ed idealismo.

Tutte queste concause hanno favorito da un lato un enorme frazionamento in una infinità di gruppi e microgruppi, spesso senza comprendere precisamente quali fondamentali ed insormontabili differenze li dividano; e dall'altra l'incapacità di definire esattamente COSA SIA LA SINISTRA, quale sia l'idea accomunante a tutti, quale sia il confine tra cosa sia di sinistra e cosa non lo sia.

Una celebre canzone di Gaber cercava di distinguere COS'E' LA DESTRA E COS'E' LA SINISTRA in una divertente canzone che metteva però in risalto la difficoltà del popolo comune di comprendere la fondante differenza tra i due schieramenti, divenuta ormai solo esteriorità gestuale o rituale ricca di simbolismo ma svuotata di una reale identità ideologica facilmente percepibile e comprensibile a tutti.

Io, da uomo di sinistra da sempre, dopo aver fatto militanza attiva per diversi anni non riesco ad identificarmi ed a riconoscermi veramente in nessun partito ma non posso e non voglio rassegnarmi all'ineluttabilità delle cose, non mi arrendo al fatto che la subcultura attuale domini incontrastata, non possiamo lasciare il futuro dei nostri figli e della società in mano a persone prive di umanità, di scrupoli e di senso dello stato; non posso non pensare di come sia impossibile che l'umanità possa avere prosperità pace e futuro senza una visione della società incentrata sulla pari dignità di tutti gli esseri umani e dell'armonia col creato.

In questi ultimi trent'anni abbiamo assistito ad un imbarbarimento della politica che l'ha portata ad essere sempre più faziosa e priva di ideali favorendo personalismi e "yes-man" compiacenti, ma improduttiva sul campo valoriale, incapace di farsi realmente carico delle afflizioni della gente e senza la minima capacità di proiettare nel futuro idee di sviluppo.

Una politica senza lungimiranza ne capacità di immaginare un futuro migliore per tutti, troppo impegnata a compiacere alcune persone (o alcune categorie) ed a fare la guerra ai vari Berlusconi, Renzi etc... ed ora Salvini non rendendosi conto che la guerra ai singoli è solamente una inutile perdita di tempo se non si riesce a modificare la cultura che li ha generati in quanto la cultura liberista e populista attuale sforna quotidianamente persone proterve verso sè stesse ed i loro affari anziché statisti interessati al benessere della società ed al futuro della nazione.

In questo panorama è sempre più evidente la carenza di cultura sociale e politica della società in cui viviamo e la mancanza di comprensione dei valori che ci accomunano e di come essi possano cambiare lo status quo. Tale mancanza è stata favorita dall'assenza di dialogo tra partiti e società, politica che non è stata capace di influenzare positivamente le persone e che quindi non è divenuta generatrice di una rivoluzione sociale che ponesse in essere un cambio a Sinistra ma che anzi ha favorito il suo frazionamento con tutto ciò che ne consegue, sorda al suo popolo ed ai suoi stessi militanti.

Queste mie premesse portano quindi alla convinzione che serve un cambio di passo strategico e culturale, un nuovo modus operandi che riporti la Sinistra a capire sè stessa e tornare a vivere nei cuori del suo popolo, un cambio culturale che ci faccia uscire da questo decadimento sociale e culturale, da questo Medio Evo New Age e che ci trasporti in un nuovo florido Rinascimento umano e politico che ponga le basi per una nuova Sinistra del popolo.

Occorre che il popolo della Sinistra, aldilà (ed al di fuori) di partiti e gruppi si attivi e si unisca per tornare a parlare con le persone, per spiegare loro quale sia la nostra idea di società; un gruppo culturale che si sieda attorno ad un tavolo a discutere e che abbia l'ambizione di chiarire COSA SIA LA SINISTRA e che  definisca il MINIMO COMUN DENOMINATORE a tutti i partiti che dichiarino di rifarsi ad essa, che riesca a stabilire il confine tra cosa ci appartenga e cosa no e che possa riportare tra le persone le tematiche che le sono proprie, senza timore e senza vergogna; un gruppo culturale che abbia come scopo non la promozione del proprio partito (a cui è ovviamente legittimo appartenere) ma la promozione della SINISTRA in senso vasto ed universale, che sappia analizzare le problematiche odierne e darne soluzione partendo dai suoi capisaldi senza mai tradirli.

La mia proposta è quella quindi di creare un gruppo di persone, un gruppo culturale che possa fare ciò che la politica non ha fatto per troppo tempo divenendo quindi un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono attivarsi in tal senso, siano essi militanti in un partito o che non lo siano. Una entità non politica ma etica, sociale, civile, culturale, valoriale; che possa generare l'embrione di un nuovo rinnovamento culturale ed illuminato come tante volte abbiamo visto in passato e che portò ad importanti cambiamenti in Italia e nel mondo; un nuovo nucleo che possa catalizzare le risorse umane della sinistra, deluse, disperse ed amareggiate e che le porti ad essere propositive e collaborative sulle varie problematiche e tematiche e che, al contempo, eviti che tali persone vengano sedotte dal miraggio di Partiti opportunisti quali M5S Lega etc… ponendo così un argine alla destra ed alla diaspora di tante, troppe persone che si sono allontanate dalle nostre idee Socialiste e che hanno preferito cercare altrove la soluzione per i mali che affliggono la società pur avendo sempre visto nei nostri ideali il proprio futuro.

Un gruppo quindi che possa catalizzare attorno a se tutte quelle persone che si sentono orfane di una Sinistra VERA e che abbiano ancora voglia di spendersi per essa e che ora vagano nello sconforto facendosi tentare da partiti populisti e faziosi.

Ambizioso? Sicuramente! Utopistico? Forse! Ma credo convintamente che se tutti noi, POPOLO DELLA SINISTRA torniamo a stare assieme e ricominciamo a fare Politica in modo serio ed onesto, se ricominciamo a camminare e  parlare con la gente delle problematiche odierne declinandole nella nostra concezione di umanità, se ritorniamo a promuovere idee e valori nella società senza dover pensare ad elezioni ed eletti se ritorniamo ad improntare la nostra attività attorno ad un nuovo idealismo, al sogno, immaginando un futuro migliore per tutti anche in modo utopistico; potremo far germogliare un nuovo ardimento a Sinistra che se ben coltivato porterà alla rinascita di quella Sinistra che tutti noi sogniamo e di cui c'è estremo bisogno.

Questo dunque è il mio appello a tutti noi della Sinistra, non arrendiamoci, non fermiamoci, non aspettiamo ancora qualche avvento messianico che risolva la situazione ma proviamo ad essere noi stessi promotori di questa svolta, umilmente, dal basso, come gente del popolo per il popolo, come sognatori che vogliano scrivere qualche riga per i posteri ed iniziare a tracciare un nuovo solco in cui coltivare i nostri ideali. Sicuramente non sarà mai tempo perso quello speso a favore delle idee e della divulgazione del nostro pensiero perché avremo comunque contribuito a formare o riformare i fondamentali del pensiero Socialista, Democratico, Etico ed Umano che ci accomunano.
Invito quindi TUTTI ad incontrarci, dopo le festività, nostre città e provincie per tornare a parlare di Sinistra e vedere se vi sono i presupposti per avviare un percorso che porti alla rinascita dei nostri valori per tornare a radicarli nel cuore delle persone.



Un fraterno abbraccio,





Buttarelli Dennis

mercoledì 28 febbraio 2018

        ELEZIONI DEL 4 MARZO 2018

In questa campagna elettorale vedo e noto dei grandi assenti, ovvero le proposte politiche.
Nessuno parla di lotta alla mafia di evasione fiscale, di lotta al precariato di difesa del territorio,di ambiente, di progettualità ampia e lungimirante di sviluppo sociale economico e territoriale; abbiamo forse già dato soluzione a tutte queste tematiche???
Possibile che gli unici temi di cui si parla sia l'immigrazione e gli stipendi dei parlamentari???
Noto con grande disappunto che mancano proposte serie ed articolate, proposte valide, strutturate ed inserite in una visione generale di rinnovamento della nazione attraverso un percorso chiaro ed identificabile. Manca il progetto, l'utopia, il sogno è soprattutto mancano LE IDEE.... restano gli slogan da supermercato, pubblicità di una politichina piccola piccola che si accontenta di fare spot pubblicitari senza neppure indicare le coperture economiche necessarie a sostenere le  asserzioni fatte.
 A questa campagna elettorale manca quindi la Politica con la P maiuscola, dove per Politica non si intende il malaffare, il farsi i propri comodi, il servilismo,  la mera amministrazione o una gara a chi la spara più grossa, ma una serie di idee per lo sviluppo armonioso della società e della nazione nella sua totalità seguendo una linea valoriale ed etica e rimanendo nel solco tracciato dalla nostra costituzione e dei nostri valori morali.
Come cittadini ed elettori dobbiamo chiedere questo ai nostri rappresentanti, non possiamo accontentarci di spot elettorali ma dobbiamo pretendere progettualità, contenuti ed obbiettivi a medio e lungo termine da confrontare con le nostre personali idee. Dal ragionamento che ne scaturisce emergerà la nostra scelta nelle urne con la consapevolezza che l'unico voto utile è quello che rappresenta le nostre idee ed aspirazioni e che più rappresenta il nostro modello di società e sviluppo.

sabato 31 gennaio 2015

PRENDIAMO ESEMPIO

Cari lettori, il 24 febbraio di quest’anno ricorre il 25esimo anniversario della morte di un personaggio politico a me molto caro e che ha sicuramente lasciato il segno nel cuore di tutti gli Italiani, una persona che ha fatto dell’impegno sociale e politico una sua ragione di vita, una persona irreprensibile, con un alto senso del dovere, della giustizia, dello stato e della democrazia.
Un antifascista convinto, che per i suoi ideali di libertà subì anche il carcere ed il confino.
Socialista, partigiano, membro dell’assemblea costituente, 7ettimo presidente della repubblica (dal 1978 al 1985),

SANDRO PERTINI

Fu sicuramente una figura importantissima per il panorama politico Italiano sia durante che dopo la guerra, un gigante della politica che credeva profondamente nel proprio Paese e in quegli ideali di giustizia, libertà ed eguaglianza che lo misero sempre in prima linea nella difesa della dignità umana in ogni suo aspetto.

Vorrei ricordare un paio di sue citazioni, che ritengo siano significative della profondità dei suoi valori e della serietà ed impegno con cui svolgeva la sua azione Politica; ma la Politica quella vera, con la P maiuscola, quella politica che è impegno e servizio per la proprio nazione, politica quale motore di sviluppo dello Stato e della crescita sociale e morale dell’essere umano anche se, più delle parole, per lui parlano i suoi atti ed i suoi gesti svolti con impegno durante tutta la sua esistenza:

Non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale,
come non vi può essere giustizia sociale senza libertà”

La moralità dell’uomo politico consiste nell’esercitare il potere che gli è stato affidato al fine di perseguire il bene comune”

In questo particolare momento storico abbiamo bisogno più che mai di politici di questa levatura, ed e necessario più che mai non, avere meno politica, ma più politica di alto livello, svolta con serietà e passione, e sta a noi cittadini pretenderla e discernere i veri Politici, che seguono l’esempio del Presidente Pertini, dai vari politichini e politologhi che invece affollano il panorama politico nazionale ma che non hanno in se ne la passione ne la capacità di perseguire alti ideali per il bene comune ed il futuro della patria.

In segno di rispetto per la memoria del Presidente Sandro Pertini, e con l’intento di mandare un chiaro segnale alla politica ed a tutti noi Italiani su quale sia il tipo di politica che serve alla nostra Nazione,

invito tutti ad esporre il tricolore nell’ultima settimana di febbraio,


credo che recuperare la memoria di figure politiche di quel livello e riportare la politica e tutti gli Italiani a ripensare profondamente su cosa sia il senso stesso della Politica e di riflesso dell’amministrazione, sia l’unica strada che ci possa condurre verso un futuro migliore ed anelare a raggiungere quegli alti ideali così ben esposti in quel meraviglioso testo che è la COSTITUZIONE ITALIANA.

lunedì 19 maggio 2014

PRESENTAZIONE PROGRAMMA LISTA "RINNOVIAMO SPINEDA"



PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
 2014-2019

Cari concittadini, veniamo ora a presentarvi il nostro programma per il quinquennio 2014-2019 per il comune. Il programma pone al centro del suo operato il CITTADINO e tutte le sue esigenze; cittadino per il quale si amministra e a cui dobbiamo rivolgere tutte le nostre attenzioni ed energie.

DALLA PARTE DEI CITTADINI:

Abbiamo articolato il programma in 10 punti chiave pensando proprio alle reali esigenze degli spinedesi di oggi e di domani, nessuno escluso. Giovani o anziani, studenti, liberi professionisti, dipendenti o disoccupati; la centralità del nostro programma è proprio il cittadino. Per questo abbiamo messo come incipit la dicitura DALLA PARTE DEI CITTADINI, perché rappresentano il fulcro delle nostre attenzioni e dei nostri intenti. Cittadini che non sono solo fruitori di servizi, ma che devono avere parte attiva e responsabile nei processi amministrativi e decisionali, cittadini che con le loro capacità ed interessi rappresentano una energia FONDAMENTALE e una risorsa VITALE per il comune.
In questi tempi di crisi imperante, in cui le nuove povertà sono in vertiginoso aumento e in cui fare impresa diventa letteralmente “un’impresa”, porsi dalla parte dei cittadini vuol proprio dire ascoltare le loro esigenze e mettere in atto tutte quelle soluzioni che possano essere di sostegno degli stessi e dargli un fattivo contributo e ausilio.
Con la partecipazione attiva e fattiva di tutti gli spinedesi e recuperando quei valori di solidarietà e di volontarietà che hanno sempre permesso di affrontare i tempi di crisi, possiamo veramente trasformare il paese e la nostra comunità in un luogo da cui i giovani non fuggano in cerca di miglior vita e in cui tutti trovino sempre soddisfazione alle proprie esigenze.
Attivando le sinergie di tutta la comunità e ritrovando l’interesse di tutti per la cosa pubblica, possiamo davvero rilanciare e innovare il nostro paese, nella convinzione che il Comune non sia solo l’edificio istituzionale, ma soprattutto i suoi cittadini e luogo e comunità dove si discutono gli interessi del collettivo.
Comune è appunto la COMUNITA’ che in esso vive e gravita e che rappresenta la centralità dello stesso e del nostro programma amministrativo.

TRASPARENZA:

La trasparenza è una delle premesse fondamentali ed irrinunciabili di ogni amministrazione, in particolar modo in tempi di sfiducia generale verso le amministrazioni stesse. Essere trasparenti significa operare ed amministrare sempre in modo cristallino e chiaro, porsi in una sorta di stanza di vetro in cui il cittadino può sempre controllare e verificare l’operato dei propri amministratori.
Per questo riteniamo fondamentale che il cittadino debba avere sempre un accesso facile, rapido e sicuro a tutti i documenti pubblici e a tutti gli atti visionabili, realizzando una totale trasparenza negli ATTI e nei BANDI e di ogni processo decisionale, facendo largo uso di internet e di sistemi informatici volti a dare al cittadino tutte le informazioni richieste.
Realizzeremo un “foglio” semestrale di comunicazione verso la popolazione in cui verranno date tutte le informazioni utili e su cui verrà pubblicato anche il BILANCIO DI MANDATO, ovvero la realizzazione delle promesse e degli intenti fatte in campagna elettorale e presenti in questo programma. In tale foglio daremo spazio anche alla minoranza di poter comunicare con i cittadini sulle loro proposte e valutazioni, perché tutte le voci ed opinioni sono importanti.

PARTECIPAZIONE:

E’ nostro convincimento che favorire la partecipazione ed il coinvolgimento nei processi decisionali dei cittadini sia di assoluta importanza per il buon andamento del comune e per il suo stesso futuro. Favorire l’autodeterminazione dei cittadini non vuol dire sollevarsi dalle responsabilità, ma renderli coscienti del loro ruolo nella società e renderli parte attiva e propositiva nei processi amministrativi. Per questo faremo largo uso di CONSIGLI COMUNALI APERTI in cui i cittadini potranno liberamente esprimere il loro parere e proporre le loro idee in merito alla gestione del comune. Il cittadino è una risorsa per gli amministratori per questo a noi sta a cuore il suo parere e le sue opinioni.

COLLABORAZIONE/COOPERAZIONE:

I tagli di fondi pubblici verso le amministrazioni locali dovute alla crisi imperante hanno notevolmente ridotto la capacità finanziaria degli enti pubblici e delle pubbliche amministrazioni, per cui risulta ogni giorno più difficile fornire servizi ai cittadini. Non essendo però nostro intento star qua a piangerci addosso; per continuare a fornire servizi di qualità e per realizzare il nostro programma è nostro obiettivo avviare un vero rapporto di collaborazione e cooperazione tra pubblica amministrazione, cittadini, esercenti e amministrazioni dei comuni limitrofi, favorendo ed incentivando una fitta rete di volontariato che possa divenire il motore per il rilancio del paese.
Solo mettendo assieme tutte queste risorse ed energie potremo far progredire il paese ed il territorio, in un lavoro sinergico che dia slancio al paese e permetta di realizzare gli obiettivi prefissatisi.
Collaborazione tra pubblico e privato, unitamente al rilancio di valori come solidarietà e volontarietà sono la ricetta vincente per il futuro. Collaborazione che, se realizzata con i vari comuni del territorio e unita alle aggregazioni ed unioni comunali (foedus e casalasco/viadanese), consente di realizzare economie di scala atte a realizzare servizi più efficiente a minor costo.

GIOVANI/ANZIANI:

I giovani rappresentano il futuro della società e della nazione. Va assicurato loro di poter vivere in condizioni ed ambienti che possano favorire gli ideali, la loro creatività, la passione, sviluppando la propensione al miglioramento della loro società dando loro l’opportunità per esprimersi e crescere trovando il loro ruolo nella stessa.
E necessario COINVOLGERLI nei processi amministrativi e in tutte le attività che gravitano nel territorio. La nostra società ha bisogno della loro energia, della loro freschezza di idee, delle loro passioni e capacità di immaginazione ed innovazione. Dobbiamo fornire loro gli strumenti e la possibilità di essere fautori del proprio destino e di poter trovare il loro ruolo nella società. Un valido contributo per aiutarli in questo processo è rappresentato anche dalla parte non più giovane della comunità. Non a caso abbiamo associato GIOVANI e ANZIANI, perché è importante trovare il punto di incontro tra questi due mondi apparentemente così distanti, ma che abbisognano l’uno dell’altro. I giovani, se coinvolti in responsabilità, sono più propensi ad accettare il dialogo con chi ha occhi ed esperienza vissuta e da ciò può scaturire un percorso che avvicini generazioni diverse con necessità diverse dando sfogo alla loro naturale esuberanza. Trovare un punto di incontro e di collaborazione può rappresentare una opportunità per tutta la società.
Ci impegneremo a trovare tutte quelle soluzioni che rendano più agevole agli anziani il normale svolgersi delle loro azioni quotidiane, cercando di ridurre al minimo disagi e difficoltà. E’ nostra intenzione istituire un servizio di AUTO-trasporto a chiamata (e basato sul volontariato) per chi è privo di mezzi e che consenta alle persone con difficoltà a spostarsi di raggiungere ambulatori e case di cura.
Gestiremo inoltre il neonato centro San.Vincenzo seguendo le reali esigenze degli Spinedesi e implementando al massimo l'offerta di servizi e i momenti di incontro tra cittadini.

AMBIENTE E TERRITORIO:

L'ambiente è un bene prezioso da difendere e preservare per i cittadini di oggi e di domani. Difendere e proteggere l'ambiente che ci circonda significa proteggere il futuro della collettività e garantire alle generazioni future di poter avere, perlomeno, le stesse opportunità delle generazioni precedenti. Porremo dunque molta attenzione alla difesa e alla salvaguardia della salubrità del suolo e dell'acqua favorendo il diffondersi di tutte quelle pratiche atte a preservare l'ambiente che ci circonda.
Favoriremo l'uso di sistemi a basso consumo energetico sia per l'illuminazione pubblica che per tutti gli stabili comunali e incentiveremo l'uso di pannelli fotovoltaici e solari che garantiscano una maggiore fruibilità delle fonti di energia rinnovabili.
Impronteremo la nostra amministrazione sul risparmio del suolo, evitando inutili cementificazioni e favorendo il recupero dei rustici ed edifici esistenti piuttosto che dare vita a nuove aree urbanizzate.
Favoriremo la raccolta differenziata nel paese attivando continue e costanti campagne di sensibilizzazione e favorendo tutte quelle soluzioni atte a premiare chi differenzia in modo migliore i propri rifiuti.
Proponiamo di attivare un accesso alla piazzola ecologica tramite tessera magnetica (badge) in modo tale che la piazzola stessa sia accessibile 24 ore al giorno ma solo alle famiglie di Spineda evitando l'accesso di persone non del paese. Nella stessa si rende necessario riqualificare l’area degli olii esausti realizzando una copertura che eviti all’acqua piovana di mischiarsi con l’olio provocando sversamenti.
Implementeremo le aree verdi del paese avendo maggiore cura di quelle attuali e delle aiuole già presenti, rendendole anche più fruibili da parte degli spinedesi e inserendo in esse un adeguato arredamento urbano che le valorizzi e le renda di uso quotidiano per tutti. Arredamento urbano che deve essere migliorato su tutto il territorio comunale.
Un' attenzione particolare va anche data alla criticità rappresentata dalla massiccia presenza di nutrie sul nostro territorio e che stanno arrecando danni ingenti alle coltivazioni, creando al contempo un rischio sanitario per la popolazione. Non essendo gli abbattimenti una misura di contenimento sufficiente, ci impegneremo a valutare la soluzione più idonea per sradicare il problema definitivamente tramite una progettualità che coinvolga tutte le parti interessate: Comune, Associazioni Agricole, Consorzio Bonifica Navarolo, Provincia e Regione mettendo assieme tutte le risorse disponibili in un unico progetto.

SERVIZI:

L'attuale momento di recessione economica sta sempre più erodendo servizi alle comunità di minore dimensione come la nostra; servizi che sono sempre più indispensabili proprio in ragione alla maggiore difficoltà economica delle famiglie.
Faremo dunque tutto quanto sia necessario per preservare il più possibile i servizi presenti sul nostro territorio e la cui perdita creerebbe una maggiore difficoltà alle famiglie ed a tutti i cittadini.
Di grande rilevanza in tal senso è l'asilo comunale, in cui proponiamo di aumentare l'offerta formativa e aumentare le ore di accessibilità allo stesso in modo che diventi più fruibile per i nostri bambini e che sia attrattiva per i bambini dei paesi limitrofi.
Sul territorio casalasco è presente un ente di grande importanza per il territorio, ovvero il Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali (di cui fa parte anche Spineda) e con cui vogliamo avviare una proficua collaborazione onde poter meglio valutare le criticità presenti sul paese e potervi dare una pronta risposta.

RILANCIO DEL PAESE:

Purtroppo molti giovani si stanno allontanando definitivamente dal paese; lentamente ma inesorabilmente il nostro amato paese si avvia verso il declino. Ciò porterà la perdita di servizi ed impoverimento della nostra realtà; impoverimento che non è solo economico, ma anche culturale e sociale.
Vogliamo invertire questa tendenza rilanciando il paese e valorizzando il territorio, recuperando momenti di aggregazione della popolazione e mettendo in campo scelte atte a valorizzarlo e riqualificarlo.
Un valido aiuto in questo processo e rappresentato dalla Piazza Padre Pacifico Fellini, poco usata e che per dimensione e centralità nel paese si presta a divenire punto di aggregazione per gli spinedesi e luogo in cui poter dare vita ad attività e manifestazioni che possano attirare interesse e curiosità dai paesi limitrofi dando visibilità al paese ed alle sue imprese ed esercizi. Imprese che vanno valorizzate e che, unitamente all'artigianato locale, rappresentano fonte di orgoglio per il paese.
Proponiamo di attivare un fondo di recupero dei rustici e degli abitati esistenti che favorisca il recupero dei medesimi, valorizzi le strutture già presenti e al contempo divenga attrattiva per nuove famiglie che vogliano stabilirsi sul nostro territorio, senza dover urbanizzare nuove aree.
Ritenendo che la cultura sia una parte fondamentale per il rilancio del paese e nella formazione del cittadino, porremo molta attenzione a tutte quelle attività che la promuovano e la favoriscano, facendoci promotori di attività e progettualità che la implementino e la rendano di attualità. Promuoveremo dunque un servizio biblioteca a prenotazione, funzionale ed efficiente, in collaborazione con le biblioteche limitrofe, in modo che tutti possano avere la possibilità di avere accesso a libri e trattati in modo economico e pratico.
Per rendere più visibile il paese e renderlo fonte di attrattiva, avvieremo un programma di mappatura degli itinerari ciclabili e pedonali nel verde, fornendo i tracciati on-line e quindi visibili da chiunque in tutto il mondo e che assieme all'area camper, ai monumenti presenti e alle attività ludico ricreative compartecipi a fornire la nostra offerta turistica.

CITTADINI AL CENTRO:

Il cittadino è la centralità dell'operato di ogni amministrazione; porre il cittadino al centro significa che tutte le attività di una amministrazione sono finalizzate al benessere delle persone e alla soddisfazione delle loro esigenze, senza però mai dimenticarsi di nessuno e ponendo una particolare attenzione a quelle categorie più deboli o con maggiori difficoltà.
In un periodo di enormi disagi come quello attuale, molte famiglie si trovano ad affrontare dei momenti di criticità economica che necessitano di un aiuto per essere superati. Sull'esempio di altri comuni, proponiamo dunque di attivare nel paese un sistema di MICROCREDITO, in collaborazione con Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali, pubblico e privato.
Tale sistema prevede che le persone in difficoltà possano accedere a prestiti sino a 3000 euro a tasso agevolato da restituire in tre anni. Tale prestito verrà erogato da banche convenzionate, su segnalazione del comune e dei servizi sociali in esso presenti. A garanzia di tali prestiti verrà istituito, presso la banca stessa, un apposito fondo di solidarietà fatto con versamenti volontari da parte di privati ed enti di beneficienza.
Onde poter meglio ottimizzare le risorse disponibili e garantire a tutti un equo accesso a sgravi fiscali e fondi, utilizzeremo sempre come parametro di riferimento la valutazione fornita dal nuovo modello ISEE famigliare, privilegiando quindi gli sgravi verso chi si trova in una situazione di maggior disagio economico rispetto a chi si trova in minore difficoltà. Sgravi che riguarderanno non solo i progetti già elencati, ma anche l’IMU e la TASI.
Metteremo a disposizione della popolazione spazi verdi attrezzati e dedicati onde potersi ritrovare e sostare, contribuendo al recupero del rapporto umano tra persone favorendo altresì luoghi comuni di incontro. In tal senso si inserisce la creazione di un parco pubblico attrezzato in Via dello sport in cui i nostri bimbi possano giocare in sicurezza in uno spazio pensato per loro e a loro dedicato, evitando così alle famiglie di dover uscire dal paese per trovare un punto in cui poter lasciare libero sfogo all’esuberanza e alla curiosità dei propri piccoli.
Favoriremo l’integrazione nella nostra comunità degli stranieri presenti nel comune, creando progetti che sappiano coniugare le loro esigenze di immigrato con quelle del vivere nel rispetto reciproco.
Porre il cittadino al centro significa anche garantirgli più sicurezza nei propri spazi privati e case. Uno dei passi per realizzare questo obbiettivo è quello di implementare l’illuminazione pubblica in quelle vie del paese dove la stessa è precaria e insufficiente, utilizzando però solo lampade a basso consumo a led che consentono anche un reale risparmio in termini di consumo di energia elettrica.
E’ nostro intento attivare una concertazione tra le varie forze dell’ordine presenti sul territorio per avere una più puntuale e capillare sorveglianza sul territorio, attivando anche le risorse e le segnalazioni che possano essere messe in campo dai cittadini di Spineda.

FOEDUS E CASALASCO:

Come tutti sappiamo Spineda è inserita in una unione comunale ( il FOEDUS) di cui fanno parte anche i comuni di Rivarolo Mantovano, Rivarolo del Re e Casteldidone; unione che diventa sempre più importante, sia per le funzioni che le competono (e non più in capo al singolo comune), sia per le maggiori economie di scala realizzabili nel fornire servizi. E dunque importante che il nostro comune reciti la sua parte all’interno dell’unione, onde poter sviluppare in essa i servizi necessari ai propri cittadini e difficilmente realizzabili con le proprie forze. Unione che dovrà porre tra i suoi intenti quello di rilanciare TUTTO il territorio di suo ambito. E’ altresì da considerare che molti servizi elargiti ai cittadini di Spineda non sono generati ne all’interno del paese ne dell’unione; ad esempio la Casalasca servizi, il Consorzio Casalasco dei servizi sociali, il presidio ospedaliero OGLIO-PO e via dicendo.
E’ dunque nostra intenzione che l’amministrazione comunale si batta anche nelle sedi opportune e nella misura che la dimensione del paese le concede di porsi a difesa di tali servizi e favorendone la nascita di nuovi, perché tali servizi sono INDISPENSABILI a tutti i cittadini. Non possiamo pensare che tocchi ad altri preservare tali presidi solo perché non sul nostro territorio, ma dobbiamo impegnarci per difendere ciò che non è direttamente sul paese ma che lo riguarda direttamente, legandolo a doppio filo al territorio.

Noi della lista RINNOVIAMO SPINEDA ci poniamo questi obbiettivi; per raggiungerli però si richiede un reale RINNOVAMENTO nel modo di amministrare ed un vero CAMBIAMENTO nel modo di porsi , ricercando quell’innovazione che i tempi rendono necessari e che un sistema amministrativo datato e usuale non è più in grado di fornire.

sabato 10 maggio 2014

UNA PROPOSTA PER IL PAESE


CANDIDATO SINDACO:

BUTTARELLI DENNIS


Raccogliendo le moltissime richieste che ci giungevano dai cittadini di Spineda di avere una proposta alternativa e totalmente nuova all'attuale gruppo; noi della lista RINNOVIAMO SPINEDA, abbiamo deciso di dare vita a questa lista per dare voce ai cittadini e per realizzare una proposta innovativa che possa portare un confronto costruttivo e produttivo all'interno del consiglio comunale.
La lista "RINNOVIAMO SPINEDA" è una lista civica composta da persone molto motivate e che rappresentano tutte le fasce d'età e le varie espressioni della società Spinedese. Con esperienze ed abilità diverse, ci mettiamo al servizio del paese e della comunità accomunati dalla volontà di rendere Spineda un paese piacevole e vivibile, fonte di attrattiva per la bellezza dei suoi luoghi, la ricchezza dei suoi servizi e l'attenzione con cui si prende cura dei cittadini di ogni età.

TRASPARENZA-PARTECIPAZIONE-COOPERAZIONE

sono questi i principi che secondo noi debbono animare le moderne amministrazioni; in particolar modo in questi tempi difficili in cui le risorse scarseggiano e la sfiducia nelle amministrazioni da parte dei cittadini è molto alta.
Una moderna amministrazione deve partire dai cittadini e da tutte le entità che gravitano nel paese nell'espletare il proprio mandato amministrativo; cittadini che porremo al centro del nostro operato e che per noi rappresentano una vera risorsa e la cui partecipazione e presenza sono FONDAMENTALI per rilanciare il paese e per renderlo attivo e vitale.
Per questi motivi favoriremo sempre ogni forma di collaborazione tra Pubblica amministrazione, cittadini, esercenti ed enti privati; perché solo mettendo assieme tutte queste sinergie e tutte le risorse disponibili potremo veramente affrontare i tempi di crisi in cui ci troviamo; recuperando l'amore per la cosa pubblica e quel senso di comunità che ha sempre contraddistinto le nostre realtà rurali.

PER INFORMAZIONI, CONSIGLI E PROPOSTE CONTATTATECI ALL’INDIRIZZO EMAIL rinnoviamospineda@email.it